Kouichi Zenigata
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Zenigata in una scena della prima serie televisiva |
Universo |
Lupin III |
Nome originale |
Kouichi Zenigata |
Creato da |
Monkey Punch |
Editore |
Futabasha |
Apparizione |
1967 |
1ª app. in |
Weekly Manga Action |
Editore it. |
Star Comics |
1ª apparizione it. |
1994 |
1ª app. it. in |
Mitico |
Voci orig. |
- Gorou Naya
- Seizou Kato (La cospirazione dei Fuma)
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Voci italiane |
- Enzo Consoli
- Marcello Brando
- Rodolfo Bianchi
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Etnia |
giapponese |
Luogo di nascita |
sconosciuto |
Data di nascita |
sconosciuta |
Età |
50 anni circa |
Altezza (cm) |
181 |
Peso (kg) |
73 |
Occhi |
neri |
Capelli |
neri |
Arma |
Colt Government 1911A1 |
Abilità |
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Alleati |
Nessuno
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Nemici |
Arsenio Lupin III |
Parenti |
Sconosciuto |
Futabasha |
Personaggi di Lupin III |
Il personaggio è ispirato a "Heiji Zenigata", un famoso cacciatore di taglie vissuto secoli fa le cui armi preferite erano delle monete che scagliava con enorme forza e velocità contro il nemico. Zenigata Keibu ( letteralmente: ispettore Zenigata ) è un diligentissimo poliziotto alla Metropolitan Police di Tokyo (prima serie TV) e successivamente trasferito all’Interpol (ICPO, dalla seconda serie in poi) per permettergli di inseguire Lupin in giro per il mondo: la cattura del ladro rappresenta da sempre la sua unica ragione di vita e per raggiungere il suo obiettivo è disposto a tutto. Le forze di polizia di tutto il mondo sono a sua disposizione e gli forniscono ogni tipo di mezzi, persino carri armati e caccia da combattimento: nonostante ciò non è mai riuscito a consegnare Lupin alla giustizia. Un merito a suo vantaggio è sicuramente la costanza: tra tutti coloro che si sono alternati nella caccia a Lupin lui è l’unico a resistere, imperterrito, ligio al proprio dovere. Zenigata e Lupin sono eterni rivali ma sembrano comunque rispettarsi a vicenda. Le loro sfide sono comunque molto umoristiche, più simili a quelle tra Willy “il coyote” e Bee-beep “roadrunner” che non ad un eterno scontro tra guardie e ladri. Zenigata porta sempre lo stesso completo e lo stesso cappellaccio. E’ onesto ed integerrimo ma allo stesso tempo impacciato e maldestro: per questo Lupin, su idea del suo doppiatore italiano Roberto Del Giudice, apostrofa spesso l’ispettore con l’ironico “Zazzà”. Nella versione originale è chiamato "Tottsuan" (una specie di "vecchio" o "paparino"), questa è la forma abbreviata di "Zenigata no Tottsuan" (una specie di "papà Zenigata", usato nel primo doppiaggio della prima serie italiana) ed è il soprannome che davano i criminali al protagonista di "Heji Zenigata".
Curiosità: nel primo film (Lupin contro l'uomo immortale) si scopre che Zenigata ha una figlia.